Lo sapevi che il Primo Mistero fu finanziato da un sarto bolognese?

Il benefattore in questione, Carlo Moretti, era un ricco sarto che visse nel XVII secolo e che con il proprio lascito contribuì in maniera decisiva al proseguimento della costruzione del portico. Il sarto, essendo molto devoto, nominò come suo erede la Fabbriceria del Santuario della B.V. di San Luca. Moretti chiese che i Fabbricieri stessi impiegassero i denari percepiti nella costruzione del portico. Grazie alla cifra donata, quantificabile in 30.000 scudi, i lavori subirono una spinta economica che fu decisiva nel proseguimento dell'impresa. Infatti, la donazione di Moretti capitò proprio in un momento di stallo dei lavori; l'iniezione di risorse si concretizzò nella costruzione dell'arcone terminale del tratto in pianura, del Primo Mistero e delle 10 arcate seguenti. Il contributo di Moretti ebbe una tale importanza che fu l'unico benefattore ad avere lo stemma attaccato al timpano esterno del Mistero. Gli altri quattordici misteri presentano invece il timpano esterno vuoto, nonostante vi siano stati prestigiosi finanziatori che contribuirono alla loro costruzione.


Che dire, ci auguriamo che anche i donatori odierni prendano esempio dal sarto Moretti e decidano di fare un passo #persanluca!
Vi ricordiamo che il Primo Mistero (solitamente chiuso al pubblico) sarà visitabile in esclusiva il 29 marzo all'interno della visita guidata in programma. Per informazioni e prenotazioni cliccare qui.


Fonte : Cleri Alessandra, Guida al Portico di San Luca, dal Meloncello al Santuario. Editrice Compositori. Bologna, 2008.